10 febbraio 2004

In un certo senso

Lo scorso autunno vidi in TV Il sesto senso, bello. Mi incuriosiva perché qualche anno fa per il DVD avevo tradotto le interviste e qualche spezzone, tra cui alcune scene poi tagliate nella versione uscita nelle sale, però non avevo mai visto il film per intero.
Vederlo quando oramai ne sapevo già i segreti non me l'ha rovinato, mi ha invece permesso di gustarne aspetti che avrei rischiato di trascurare se fossi stato assorbito dalla curiosità dell'intreccio.

Analogo meccanismo può azionarsi se ci riavviciniamo a persone conosciute in precedenza: si saltano i livelli primari, scontati, e si passa a qualcosa di più interessante, profondo e troppo spesso negletto nella frenesia del correre a vuoto.
In una certa misura, vale anche quando incontriamo di persona individui dei quali ci erano già noti alcuni aspetti, magari tramite la scrittura.

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a cura di Giulio Pianese

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