Il più lungo applauso cui abbia partecipato in vita mia è quasi sicuramente riconducibile a un concerto dei Pentangle, a Milano intorno al 1980. Al termine della scaletta programmata e di una lunga serie di bis si congedarono, ma con le luci del teatro già riaccese riuscimmo a richiamarli fuori dopo aver battuto le mani per una ventina di minuti.
Sul palco si ripresentarono solo John Renbourn e Jacqui McShee. La soddisfazione per il successo del nostro perseverare fu superata dal visibilio in cui ci mandò il brano che scelsero di eseguire: Watch the Stars. Guardare il cielo e trovarci ogni sera lo splendore di Venere è impagabile come un bacio d'amore, ma quella canzone lo accompagnerebbe degnamente.
Bonus di memoria: l'anno successivo, il solo fatto di conoscere quel gruppo folk mi guadagnò la benevolenza incondizionata di Janice, mia insegnante scozzese in quel di Hastings, dolce fin dalla voce.
06 aprile 2004
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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.