23 maggio 2005

Sì, farò 13

Rileggo e ricordo che la votazione per i referendum si svolgerà domenica 12 giugno 2005 dalle 8:00 alle 22:00 e lunedì 13 giugno 2005 dalle 7:00 alle 15:00.
Dunque anche noi pazziati, volendo, faremo in tempo a votare.
Io lo voglio, e voglio votare sì.
Le ragioni sono tante, tanti i punti di vista espressi. Ne riporto uno dell'amica Lulù, ricercatrice dall'immensa umanità:
Un embrione è un mucchietto di cellule.
Un mucchietto di cellule che sono in grado, potenzialmente, ovvero se mantenute nell'ambiente adatto, con i fattori di crescita necessari nella giusta dose, di moltiplicarsi e differenziarsi sino a riprodurre una serie di tessuti e di organi che costituiranno l'essere vivente. Si tratta di cellule totipotenti, ovvero in grado ciascuna di esse (mantenuta nell'ambiente adatto e via dicendo) di differenziarsi in uno qualsiasi dei tessuti che costituiscono un organismo vivente.
Questo vale per buona parte degli esseri viventi della specie animale.

Le cellule totipotenti che costituiscono l'embrione prendono il nome di cellule staminali.
Alcune cellule staminali sono presenti anche nel soggetto adulto: sono poche ed in parte già differenziate, perciò non sono più totipotenti ma multipotenti o addirittura monopotenti. Ovvero cellule in grado di dare origine ad alcuni tessuti ma non più a tutti.
Sono cellule staminali per esempio quelle dello strato basale dell'epidermide, in grado soltanto di riprodurre cellule uguali a se stesse, oppure le cellule del midollo osseo, in grado di dare origine alle cellule del sangue e non ad altre.
Le cellule staminali potrebbero essere utilizzate nella cura di malattie che, oggi, affliggono la popolazione mondiale.
Per intenderci, la leucemia è curata, oggi, con cellule staminali, e solo l'uso di queste cellule è in grado di garantire la guarigione del 70% dei bambini affetti da leucemia.

Con la legge attuale questo mucchietto di cellule non può essere usato, ma mantenuto congelato ad libitum, perché non può nemmeno essere buttato, poiché "vita in potenza".

Bene: io non sono d'accordo.
Perché non posso usare, io, ricercatore, queste cellule per curare le persone malate?

Perché non posso effettuare un'analisi sull'embrione, in modo da non impiantare un embrione malato? Che senso ha?

lulu

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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