27 gennaio 2006

"Arrivare a primavera"

Basta immaginarsi in un giorno di questi di stare all'aperto per qualche minuto di troppo, magari senza giaccone, figuriamoci poi in maniche di camicia; e anziché per pochi istanti e con la prospettiva di rientrare al calduccio delle tiepide case, di doverci rimanere per ore. Allora forse si comprenderà come si possa adorare il sole.

Oggi medito che questo è stato, concordo sulla necessità che resti scolpito nei cuori. L'indifferenza è sempre in agguato.

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a cura di Giulio Pianese

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