27 luglio 2006

I misteri d'una stilla vera

Ricordavo, ma in modo un po' vago (dopo trent'anni, nemmeno la mia memoria è impeccabile). L'avevo comunque messa in guardia, invitandola a procedere con gli altri titoli della serie che sta divorando in questi mesi, perché riguardo a quel volume in me era rimasta registrata una sensazione di disagio e di paura, legata soprattutto a un nome: Thugs.
La setta di quegli stessi strangolatori che ieri sera hanno attaccato e ucciso un amico di Tremal-Naik e Kammamuri, dopo che in un'ottantina di pagine la Cajuina aveva fatto in tempo ad affezionarsi. E così la mia cucciola ha pianto a dirotto e disperatamente per colpa (o merito) di un viaggiatore mancato, quell'Emilio Salgari già capace di ipnotizzarmi in fanciullezza con pirati e tigrotti in ogni mare, con avventure e pericoli in ogni dove.
Come sempre accade, il preavviso di un genitore vale poco: occorre sbatterci il musino di persona per capire; ed è giusto che sia così.

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a cura di Giulio Pianese

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