09 gennaio 2007

Ma

call [:] chiama, dice il messaggio; cioè, non so mica se sia davvero un messaggio; a esser sinceri, dargli retta equivarrebbe a una forzatura, a una lettura da pio desiderio, tipo quando ci si fa infinocchiare da un odore rimasto nell'aura e che ci pare presente nell'aria.
dream [+] sogno, l'altra notte; se t'ho sognata, dopo tanti anni che non accadeva, un motivo ci sarà pure; ci sarà, questo non mi pare una forzatura; nemmeno quella specie di kingkong cui apparteneva la manona che usciva dal fogliame per ghermirci, e noi via fuggitivi, insieme, fino a una specie di caserma col portone già chiuso, ma io sapevo come fare a entrare, anche se in realtà non lo volevo.
danger [-] pericolo, quello non c'era più; nessuna paura dei mostri; non più spaventosi di quanto possa esserlo la realtà, volendo; e se non vuoi e invece vuoi il bello, allora puoi, sappilo, è sempre come la storia del tuffo, che sembra più difficile prima di.
say [x] dimmi, con sincerità; esserlo con sé è la cosa più ardua, a quanto pare; rimestati dentro e sorprenditi, scintilla in trasparenza, fai rilucere il diamante che accende ogni cellula se le mani restano aperte fino al sorriso.

Ma avevo promesso un post sui "ma".
Un ma insistito lo descrisse la tipa di un tirassegno alle giostre, qualche lustro fa: "Quelli che quando stanno sparando gli finiscono i colpi, si lamentano sempre che l'ultimo era un centro. Certo, come no, quello che non è partito è ogni volta un colpo perfetto."
Ma un colpo non sparato fu di sicuro l'ultima canzone creata e suonata dal vivo dai Fragole & Sangue, quando ancora non s'era affacciato l'ultimo decennio del secolo scorso. A noi tutti piaceva un casino e so che ancora piace, ma non fu mai incisa in studio; non solo: non riesco a trovarne nemmeno una registrazione farlocca su cassetta scrausa. E allora puff, ma resta nel ritmo dell'apparato circolatorio, a ossigenare di scariche elettriche ogni cellula illuminata da dentro.

Che è rimasto?

Ma perché non ti ho trovata io?
Ma perché non ti ho tenuta qui?
Alle prime rughe
Prima delle rughe

Ma perché dobbiamo correre
Tutti i giri senza avere un replay?
Se luccica game over
Non cercare più monete, ci sei

Ma perché non ti ho tenuta qui?
Ma perché non ti ho salvata io?
Come vesti senza denti?
Come nutri i vecchi sogni?

Ma perché dobbiamo correre
Tutti i giri senza avere un replay?
Se luccica game over
Non cercare più monete, ci sei

Ma perché non ti ho trovata io?
Ma perché non ti ho fermata quando
Dai sogni al grande sonno
Il game over luccicava per te?

Delle cariche di linfa (Finché pulsa)
Delle cariche di linfa (Finché pulsa)
Delle cariche di linfa (Finché pulsa)
Al game over che è rimasto?

Che è rimasto?
Che è rimasto?
Che è rimasto?
Che è rimasto?


(1989, testo di Zu, musica dei Fragole & Sangue)

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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