12 febbraio 2007

L'entità dei commenti

Babsi Jones ha scritto una Lettera aperta al Commentatore Generico, invitando anche gli altri blogger a esprimersi sulla propria esperienza in merito. Tra i numerosi commenti in risposta, parecchi dei quali ricchi di spunti interessanti, sono intervenuto anch'io, senza pretesa di organicità, ma lieto di assistere da presso a questa gemmazione (mi è piaciuto l'uso del termine oltre al concetto).

Con qualche esagerazione, i commenti si possono paragonare a brevi incontri con persone che ti sono più o meno venute a trovare: c'è chi ti telefona passando di sfuggita nella tua città, chi si avventura nei pressi del quartiere in cui abiti, chi cammina fino alla tua via, chi ti citofona, chi sale le scale, fermandosi al pianerottolo o entrandoti in casa.
Chi ti saluta, chi si presenta, chi si apre, chi ti apre, chi ti entra nel cuore.
La decisione di rispondere al saluto, o scambiare quattro chiacchiere, o prendere un caffè insieme, o approfondire la conversazione, o confidarsi a cuore aperto, o abbracciarsi, o far l'amore, o attraversare insieme il guado verso il futuro è una scelta, è una scala di scelte, diverse per tipologia e intensità, in cui una non esclude l'altra, in cui le diversità di trattamento sono giustificate e anzi sane.
Accogli ciascun commentatore come ti senti, tratta ciascun commento come merita.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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