12 ottobre 2008

Decantando

Dedicami una canzone su RadioBaby sabato pomeriggio. Io non potrò ascoltarla perché sarò al parco insieme ai miei familiari e ai vicini di casa, ma il giorno dopo all'oratorio mi faccio dire dalla mia amica che pezzo era e cos'ha detto il digei. Poi lunedì a scuola ti dico. Oppure te lo faccio capire. Ci vediamo all'intervallo lungo o al limite al cambio dell'ora in palestra. Me lo scrivo anche sul diario.

Bel brano, eh? Grazie del prop. T'ho mandato un reply su blip, come hai fatto a non accorgerti, scusa non mi stavi followando su twitter? Ah, no, friendfeed non lo uso, bisogna pur darsi un limite. Per me ok se mi aggiungi su facebook, però potresti anche tumblerarmi più spesso. Certo, certo, hai ragione anche tu che non sto scrivendo molto, ma chi lo trova più il tempo per dedicarsi al blog.

Ricominciamo daccapo, ragazzi. Aspetta, una matita? Ecco, segnati la tonalità. Non c'è bisogno che batti quattro: dammi l'accordo, attacco io e poi entrate tutti insieme. Ancora e ancora, finché non torna il groove giusto. Finché dal solco dell'anima non ricomincia a risuonare la vibrazione che ci vuole, quella che poi, quando finisce il pezzo, ci viene da darci un cinque.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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