01 novembre 2011

Spaziotempo

Sfrecciando nel tempo i luccichii si moltiplicano e via passano velocissimi, troppo, nell'apnea della meraviglia, gli occhi spalancati quanto la bocca, sguardo d'emozione sgranata, la pelle del viso slabbrata con impeto dal vento spaziale. Nemmeno gli occhi della mente riescono a farsi capienti abbastanza da cogliere ognissantacosa, lambiscono appena ciuffi inattesi, accenni e sensazioni, riflessi di semiobliati rimasugli, eppure atti a scuotere elettricamente la linfa tutta.

Sfrecciando avanti e indietro nel tempo ti cerco e dimentico di cercarmi, come Silver Surfer ma senza superpoteri, tra i ghiacci siderali delle enormi distanze e il cuore di magma dei doni affettivi, incandescente riserva che brucia e carbura. Ognora. Allora riscocca la freccia del tempo, da lì a qui e ora. Nell'ambra la scia che riporta il passato al futuro, carezza al sorriso di un'ombra, nostalgia dell'essere petalo, e schiudersi a una luce che sfiora.

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Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

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