20 maggio 2012

Fremiti terrestri

Ieri notte il letto mi ha scosso, svegliandomi. Poi, poco più tardi, l'ha rifatto. Ma in quel letto che non cigola ero solo, era un'ennesima notte di assestamento. Gli scuotimenti veri erano lontani anni luce e dell'epicentro si erano perse le tracce da anni. Eppure l'avevo anche scritto sull'argilla, un tempo, prima ancora di rimanere col naso all'insù a inseguire comete, prima ancora di tornare a sperare e nuovamente disperare. Un nuovo firmamento con le stelle doppie a croce prima o poi lo guarderò, anche se ancora non so da quale Sud.

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Buonanotte, criceti ***

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a cura di Giulio Pianese

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