05 giugno 2012

Mescolanza

La musica di Ratka Piratka m'accompagna nel tragitto automobilistico verso casa come tanti altri martedì, ma stavolta la serata è stata diversa dal previsto e dal consueto. Anche la giornata, in effetti. Ho vissuto il primo scrutinio scolastico dall'altra parte della barricata, tanto per dirne una. Poi ho fatto da taxista tra un pronto soccorso e tre piani a piedi, mannaggia a quel metatarso rotto, chissà che male. Alla cena superfamiliare sono giunto solo per il taglio della torta, ma in tempo per recuperare le mie due meraviglie e anche per imboscarmi un paio di leccornie che mi avevano messo da parte. Alla fine, insieme alla musica balcanica (e dei Carpazi, e kletzmer, eccetera), spettacolo per la coda dell'occhio e poi per lo sguardo tutto è la luna, la luna ancora quasi piena e il suo cielo d'intorno, acquerellato a tinte chiaroscurali, composizione d'artista dalla luminosità più che maliziosa, civettuola, invitante. Ora finisco d'ascoltare la trasmissione (viva RadioPop!) e come esempio ti metto questa stramberia: Yuri, degli Oi Va Voi.

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a cura di Giulio Pianese

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