10 marzo 2013

Cose di cose

"Ah, che soddisfazione, farsi il caffè!"
"Bah, 'sagerato..."
"Scherzi? Non capisci cosa vuol dire riuscire ad accendere il fornello giusto, quello piccolino, nuovamente funzionante dopo che la manopola era rimasta incriccata per non so quanto..."
"Ah, va beh."
"...ma soprattutto, farlo con il nuovo accendigas elettronico dopo che il piezoelettrico, come pure, prima di lui, quello a fiamma, aveva tradito e dopo che anche l'accendino di riserva, quello là storico, blu con l'elastico rosso attorno, s'era rifiutato d'emetter fuoco o scintilla."
"Quando le cose decidono di non funzionare, non ci metton niente a mollarti."
"Però sai la cosa strana? Quando son tornato a casa con l'accendigas elettronico nuovo, arancione, bello arancione che porta energia e fortuna, l'accendino, quell'accendino blu con l'elastico rosso attorno, ha ricominciato a funzionare."
"No."
"Sì, e pensa che avevo anche comprato una confezione di quattro accendini di scorta, perché non si sa mai, ma soprattutto perché non voglio rischiare di rimanere senza fuoco."
"Insomma, t'ha beffato. Screanzato."
"Ma no, ma no: m'ha dato un segnale, dicendomi che era ora di trovare una soluzione deeefinitiva, prima del baaaratro."
"Seee, adesso le cose parlano..."
"Non è che parlino, è che se le ascolti ti dicono."
"Ma il caffè l'hai già bevuto con dentro cosa?"
"Insomma: il mondo è quel che è, però se tu lo interpreti come se ti comunicasse sempre qualcosa, probabilmente troverai lo spunto per agire e migliorare la qualità della tua vita."
"Con un accendigas?"
"Sì. Arancione. Arancione come lo scolaposate. Ora mi manca il poggiamestoli dello stesso colore, poi da quel lato lì sono a posto."

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a cura di Giulio Pianese

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