31 maggio 2013

Piccole magie

A proposito di grasse risate, mi rinutrono al ripensarci quelle dell'altra sera, quando ero seduto di fronte al tredicenne al Golfo di Mondello, rosticceria siciliana che merita più di un passaggio (si trova a Milano, in via Murat).
Nel momento in cui il proprietario ha sentito che era il compleanno di Lorenzo, ci ha annunciato che avrebbe mandato al nostro tavolo un "mago" di livello. Il tempo di gustarci una parmigiana, un po' di panelle, un involtino di melanzane e qualche altra sfiziosità prima di chiudere con cannoli e cassatine, ed ecco che arriva Valery, prestigiatore che si trovava nel locale non so se per caso o per accordi loro. Dopo essersi presentato, precisando di essere provvisto soltanto di un mazzo di carte da allenamento, ci ha sciorinato una serie di giochetti meravigliosi, eseguiti con una destrezza agile e invisibile, proponendoci poi analoghi exploit con una moneta da 20 centesimi. Eravamo tutti e quattro (pur da separati, ci riuniamo volentieri in occasioni speciali) contenti ed entusiasti come bambini di fronte ai fuochi d'artificio e grati per quell'inatteso intrattenimento.
Al termine dell'esibizione, è stato Lorenzo a innescare la ridarola: dopo aver preso un po' in giro la Caju che di recente si era maldestramente esibita con piccoli giochi di prestigio in occasione di una grigliata con amici e parenti, si è messo a parodiare la sparizione di oggetti usando un pacchetto di fazzolettini, con effetti che ricordavano un po' i bimbi che si "nascondono" semplicemente coprendosi gli occhi con le mani.
Una cosa bella delle risate è che sono contagiose, l'altra è che hanno solo effetti collaterali positivi: quando te le godi e poi quando te le ricordi. In grado di dipingere momenti di bella semplicità, di semplice bellezza. Sono queste le vere piccole magie.

2 commenti:

Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

scrivimi