01 novembre 2014

Cala novembre ma come un asso

Ho iniziato il mese concludendo la decima settimana del piccolo programma di allenamento. Mi trovavo a Seregno per dare lezioni di matematica a un discalculico (dicono mi riescano queste cose perché sono empatico, anche se mai lo sarò a livello di certe peggissime-meglissime di mia conoscenza) e sono andato a correre dietro casa dei miei genitori. Avendo dimenticato il cronometro meidinciàina acquistato da decathlon a meno di otto euro, mi sono fatto prestare l'orologio da polso da mio padre per regolarmi sui trenta minuti richiesti. In suddetto tempo, una volta oltrepassato il muro d'aria friccicante sotto i piloni dell'elettricità, mi sono goduto le stradine di campagna del Parco Brianza Centrale, con la presenza di un cospicuo gregge di pecore, un paio di pescatori che inspiegabilmente uscivano da un campo di granturco già trebbiato, alcuni appassionati di aeromodellismo che inizialmente m'avevano fatto illudere sulla presenza di un grosso volatile a poche decine di metri dal suolo, sole, luna, scie di condensazione a decorare di bianco l'azzurro celeste, quasi come la bandiera della Scozia. Poi, dopo un'indispensabile doccia, ho portato mia madre in gelateria e quindi mi sono dovuto sacrificare, optando nell'occasione per un nuovo abbinamento, caco bio e cannella di Ceylon, che m'ha soddisfatto anche stavolta. Un gelato colto dall'albero giusto in tempo, prima della chiusura stagionale che durerà per ben un mese.

1 commento:

  1. Si come al solito mi piace come scrivi,bravo e saluti Vittorio,saluti a Martina

    RispondiElimina

Grazie per aver letto le mie parole, sarò lieto di leggere le tue.



a cura di Giulio Pianese

scrivimi