27 novembre 2014

Per rendere grazie

Poiché siamo in zona Thanksgiving Day, ecco una ricetta particolare che mi fece ridere per la prima volta a inizio secolo: il tacchino al whisky. La dedico soprattutto ai ragazzi e alle ragazze dei settori Ristorazione e Sala/Bar della scuola ASP Mazzini, che stasera a Villa Ghirlanda ci hanno deliziati con manicaretti salati e dolci e libagioni varie, regalandoci una preserata festosa, tra sorrisi e chiacchiere e molti brindisi.

Ricetta del tacchino al whisky

Ingredienti: un tacchino di circa 5 chili per 6 persone e una bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d'oliva e lardo.
Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e un filo d'olio. Scaldare il forno a 250 gradi per circa 10 minuti. Nell'attesa, versarsi un bicchiere di whisky.
Mettere in forno il tacchino su un piatto di cottura. Versarsi due bicchieri di whisky.
Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti. Versciarsci dre bicchieri di whisky.
Dopo una messci'ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la bollitura del tacchetto. Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata nel gargarozzo.
Dopo un'altra bezz'ola, trascinarsci verscio il forno, spalancare quella ssstupida porta e ributtare, no, rimirare... Oh, insomma, mettere la gallina nell'altro verscio.
Uscitionarsci la mano con la caxxo di porta e chiuderla, porca zozza.
Cercare di scedersci su una cavolo di scedia e verssarsci un uissski di bikkiere... o il co-contrario, non scio' più.
Nuocere... no, suocere... no cuocere no, ah sì, cuocere l'animale be due ore. Eh hop! Un bicchierino! Sciempre gradito.
Levare il forno dal dacchino. Rimboccarsi un po' di wisdky.
Cercare di nuovo di estrarre il taachiino, perché la prima volta no ci sciamo riusciti.
Raccogliere il facchino caduto sul pavimento. Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un matto, un piatto. Ma chissenefrega.
Spaccarsi la faccia per via del grasso rimasto sul soffitto, sul pavimento della cugina e cercare di rialsarsi.
Decidere che si sta meglio tutti giù per terra, ridere di pancia e finire la bottiglia di vhiskyo.
Arrambicarsi sul letto e dorbire dudda la notche.
Mangiare il tacchino freddo con la maionese l'indomani mattina e per il resto della giornata ripulire il bordello fatto in cucina.

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a cura di Giulio Pianese

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