26 gennaio 2017

Arigato gosai mas

Il trailer mi aveva già attratto e sono contento di essere stato amabilmente trascinato a vedere Your Name di Makoto Shinkai.
Lo scambio delle vite, il tema della ricerca, gli sfasamenti sarebbero stati già sufficienti ad affascinarmi, ma ho apprezzato molto anche l'intreccio, le rese grafiche e le soluzioni di regia, spettacolari e aggraziate ad un tempo.
L'incontro e la miscela degli opposti tra modernità e tradizione si ritrova nell'accostamento dell'estetica millenaria che si nutre di elegante attesa al dinamismo audace ed esplosivo della metropoli. La natura stessa riassume in sé entrambi gli aspetti e sa farsi spettacolo nella quiete o nella deflagrazione cosmica.
Anche da un profano come me, non certo appassionato o conoscitore di anime e manga, tutto ciò si lascia gustare. Forse perché è bello e commovente poter essere, come canta la sigla, "tàim furàia", graziosa spronuncia giapponese di time flyer, volatore del tempo.

Giorno ventisei: con la memoria e l'immaginazione si viaggia nello spaziotempo passato, futuro e anche presente.

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P.S.: la nipponista Martina mi segnala che la traslitterazione corretta è "Arigatō gozai masu", mentre io avevo trascritto la pronuncia.
Arigatō gozai masu, dunque. キス

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a cura di Giulio Pianese

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